mercoledì 28 marzo 2018

Buona Pasqua appassionati!

Con questo nuovo articolo volevo annunciarvi una serena pasqua a tutti quelli che ci seguono costantemente nei nostri aggiornamenti, colgo l'occasione inoltre per parlare di fatti che continuano a metterci in discussione costantemente e che purtroppo vengono sempre prei di mira da molti appassionati e collezionisti, uno di questi punti che metto in evidenza è proprio riguardante alla circolazione stradale che sta diventando un vero e proprio rebus collaborativo e spero risolto in non molto tempo e che venga applicato il famoso articolo 60 del codice stradale come nel settore di collezionismo di auto e moto e che quindi ci sia una corsia privilegiata e che tutto si svolga in sicurezza come  le nostre amatissime manifestazioni che negli ultimi anni stanno sentendo un netto calo sia dal fatto di interesse che di mezzi, e che quindi le assicurazioni in alcuni casi essendo che i mezzi sono privi di sistemi di sicurezza.
Altro problema e creato da alcuni collezionisti e persone appassionate che si mettono a creare problemi sul prezzo dei relativi mezzi d'epoca nelle loro caratteristiche e nel loro stile, sia conservati e restaurati che alcuni cercano di speculare di queste macchine che hanno segnato la storia  specialmente sui mezzi a petrolio anni 20 30 e testa calda.

Fiat 700 A a petrolio 

Landini  30 Vasca

martedì 20 marzo 2018

Una leggenda poco conosciuta il Gambino

Una piccola azienda che lavorava per il chierese...
Uno degli esemplari rimasti in circolazione modello 28 cavalli
Inizialmente la ditta produceva torchi ed attrezzature per la realizzazione del vino, erano una piccola azienda che lavorava per il settore enologico, dotata addirittura di fonderia per i metalli.
Successivamente con l' arrivo di nuove tecnologie la ditta si espanse alla creazione di macchine agricole ed alla realizzazione di gruppi elettrici da utilizzare per la lavorazione del grano.
Nei periodi estivi veniva chiusa l'azienda per andare a lavorare come conto terzisti in tutto il Piemonte, costruendo circa 10 tiri completi di motore trebbiatrici ed imballatrici a "testa di cavallo" .
Subito prima della seconda guerra mondiale la ditta  Gambino di Porta Garibaldi decise di costruire una "piccola" serie di trattori agricoli, cercando di "imitare" il tedesco Lanz 15/30 che le fu dato in riparazione, un impresa riuscita.
Questo trattore aveva un motore monocilindrico a "testa calda" sempre come il Lanz utilizzava il sistema di frizione a pedale per  la puleggia.
Un' altro esemplare rimasto ad una manifestazione
Le ditte erano 2, una che si trovava proprio davanti alla stazione di Chieri denominata Michele Gambino fratelli e l' altra di Porta Garibaldi denominata Gambino Giovanni.
Lanz 15/30

Gli esemplari rimasti risultano circa 10 appartenenti a collezionisti molto affezionati in tutto il mondo, ma la maggior parte rimasti in Italia specialmente in Piemonte.

mercoledì 14 marzo 2018

Una fiera per tutti

Da domani giovedì 15 marzo a domenica 18 marzo a Savigliano (CN) si terrà la trentasettesima fiera della meccanizzazione agricola.
Una fiera proprio che copre a 360° tutto il settore dell'agrotecnica e agricoltura in generale.
Quest' anno purtroppo la fiera sarà poco ridotta per il fattore della sicurezza, che ultimamente sta incidendo molto.
Come negli altri anni si trovano trattori di tutte le dimensioni attrezzi, rimorchi, ed  un area ridotta per i trattori storici, ci saranno mezzi che hanno segnato la storia della meccanizzazione agricola in Italia.
Inoltre troverete delle aree coperte tra cui l'agrimedia l'area ecotec.
se volte informazioni maggiori potete consultare il sito www.fierameccanizzazioneagricola.it quest' anno gli espositori sono sempre circa 350, la metratura della fiera sarà di circa 49000 mq la fiera sarà ad ingresso gratuito e avrà i seguenti orari, 8:30 19:30.










mercoledì 7 marzo 2018

Francesco Cassani e i suoi mitici trattori da Cassani a SAME prima parte

Francesco Cassani (Vailate, 20 aprile 1906 – Treviglio, 14 luglio 1973) e Eugenio Giovanni Cassani (Vailate, 6 settembre 1909 – Treviglio, 4 gennaio 1959), sono stati due inventori, imprenditori e dirigenti d'azienda italiani. Il padre, Paolo, era titolare di un’officina meccanica che già da due generazioni produceva macchine agricole e che durante la Prima guerra mondiale fornì proiettili all’Esercito e alla Marina.
Pionieri della trazione diesel, della quale sono stati precursori con circa 15 anni di anticipo sull'effettiva affermazione italiana, hanno costruito il primo trattore dotato di una versione innovativa di tale motore. Attraverso la Società accomandita motori endotermici, fondata nel 1942 e tuttora attiva nel settore della produzione di macchine agricole, hanno dato un fondamentale contributo alla meccanizzazione dell'agricoltura italiana.

I TRATTORI
Locandina pubblicitaria Cassani 1927
Nel 1927 nella fabbrica di Treviglio nasce il mitico trattore Cassani con motore bicilindrico, era stato il primo trattore ad usare come combustibile il gasolio aveva un motore bicilindrico.
Messo a punto il motore Francesco ed Eugenio stabiliscono anche le forme e le misure definitive del trattore, che viquando gli agricoltori italiani conosceranno meglio quest'innovazione rinunceranno certo senza rimpianti alle macchine di importazione americana".
ene riprodotto ai primi del 1926 in una serie prototipo di quindici esemplari, dodici dei quali acquistati da imprese agricole di varie zone italiane (Bologna, Foggia, Padova), che li sperimentano su colture e terreni di varia tipologia. Complice il clima politico del periodo (il protezionismo doganale sull'importazione di macchine estere, il dirigismo, il lancio della battaglia del grano), la stampa da ampio rilievo alla notizia e sostiene che "
1942 la svolta!
Nel 1942 Nasce la società SAME (Società Accomandita Motori Endotermici)con sede a Treviglio nel bergamasco
Same 4R10 
Subito dopo la guerra come in tutti gli altri marchi c' era voglia di ripartire a costruire trattori e attrezzi per l'agricoltura, infatti nel 1948 viene creato il modello triciclo denominato 3R10 con motore a petrolio su cui era possibile applicare attrezzi di diverso genere caratterizzato dalla unica ruota sterzante al centro dove per l' occasione il 24 ottobre del 1948 venne premiato come colosso dell' agricoltura e industria italiana.
Due anni dopo infatti entra in produzione il modello 4 r10 ed il modello 4 20 anche essi con motore ad aria monocilindrico a petrolio con le potenze corrispettive di 10 e 20 cavalli.

1952 10 anni dopo l'inizio di produzione il lancio del 4 ruote motrici 

Locandina pubblicitaria 1953 serie D.A.
 Nel 1952 infatti viene messo in commercio dalla ditta bergamasca il modello D.A. 25  con motore ad aria primo a montare il motore bicilindrico e a montare la doppia trazione  che usufruiva di un cambio dotato di 4 marce avanti e 3 retromarce.
Il modello D.A. 25 viene prodotto in diverse serie che si trovano ancora per fiere e manifestazioni.
1952-1954 produzione serie D.A. 25 a " Barca" che usufruiva di un ponte sospeso fatto a forma di barca in ghisa che serviva per tenere il motore D.A. 1102 C raffreddato ad aria.
1954-1957 Same da 25 Serie B simile ma con alcune differenze che lo hanno fatto apprezzare molto ai compratori.
nel 1953 entrano in produzione il modello D.A. 12  con motore D.A. 1101 monocilindrico raffreddato ad aria sempre con cambio a 7 marce, modello Super cassani D.A.38 con motore a 3 cilindri raffreddato ad aria con 38 cavalli sia a trazione semplice che doppia trazione  ed un cambio di 5 marce avanti e una retromarcia ed infine il Super Same D.A. 55 prodotto in poche unità con motore a 4 cilindri in linea sempre raffreddato ad aria e  con un cambio a 5 marce avanti e una retromarcia.
Same D.A. 30 prima serie 
Nel 1956 entra in produzione il modello D.A. 17 ed il modello D.A 47,  il D.A. 17 montava il motore monocilindrico D.A. 1101 con cambio a 7 marce, ed il modello Super Cassani D.A. 47 con motore D.A. 1103 a 3 cilindri con cambio a 5 +1.
L' anno dopo nasce il modello D.A 30 ed il modello D.A.67 ed il modello Sametto 18 e 120 Hp 21  tutti che potevano essere a trazione semplice che a doppia trazione.
Il modello 30 è stato prodotto fino al 1960 in diverse serie normale 2 ruote motrici 4 ruote motrici  universale 2 ruote motrici universale 4 ruote motrici Trento 2 e 4 ruote motrici montava un cambio differente rispetto agli altri, era un cambio a 6 marce avanti e una retromarcia aveva un peso di 17 quintali per le serie 2 ruote motrici e 20 circa per il 4 ruote motrici aveva motore bicilindrico raffreddato ad aria, miglioria rispetto al D.A. 25, aveva solo i giri aumentati e la potenza massima di 34  cavalli.

Sametto 120 hp 21
Invece il modello 67 era stata la punta di "diamante" della serie per la sua eccelsa potenza, non aveva rivali purtroppo prodotto circa in 160 esemplari tra versione 2 ruote motrici e 4 ruote motrici, una macchina innovativa per il suo motore a 4 cilindri ovvero il DA 1104 montava un cambio a 5 marce avanti e una retromarcia, insomma era macchina destinata alle grandi distese e ai conto terzisti, macchina competitiva come epoca di lancio del Landini L55, e del Fiat R55.
I piccoli della ditta di Treviglio erano il "Sametto" in versione da 18 e da 21 cavalli monocilindrici usciti sempre nella stessa epoca ultimi ad avere quella tipologia di livrea purtroppo abbandonata per passare ad altre novità relativamente competitive per l'epoca.
1958 nasce la "SAC" (Stazione Automatica di Controllo) per le serie 120,240 360 480.
Il 120 era diverso rispetto a quello presentato prima sempre monocilindrico ma la seconda serie era denominata "automazione" aveva a differenza delle altre il sollevamento al volante cofano diverso e gli era stata aumentata la potenza a 22 cavalli, il 240 sempre con lo stesso principio ma con motore bicilindrico, il 360 invece aveva il motore a 3 cilindri e il 480 mezzo di punta era 4 cilindri con una potenza di 84 cavalli, esistevano a trazione semplice e doppia trazione. Il 360 praticamente era suddiviso in 3 diverse e differenti serie A, B, C, il c infatti aveva cambio a 11 marce.
1961 nasce il puledro serie A,B e frutteto in versione 2 e 4 ruote motrici, aveva motore bicilindrico da 35 cavalli , anch'esso aveva il comando per il sollevamento al volante.
Same 480 DT
Sempre nello stesso anno nasce il modello Samecar Agricolo e industriale, una sottospecie mezzo tuttofare, sia per il trasporto di cereali e merce di vario genere, sia per il lavoro nei campi, infatti aveva un cassone trilaterale, esisteva nelle 2 versioni 2 e 4 ruote motrici prodotto fino fino al 1964.